Musica
evocatrice
di Immagine
Musica
formatrice
di giovani
Quadrivio
di Campagna - Nell’ambito
della “Settimana nazionale della
musica a scuola” presso
l’Auditorium
dell’Istituto Comprensivo “ Giovanni
Palatucci” si è svolta la giornata
dedicata alla Musica come auspicato dal Ministro della Pubblica
Istruzione
Giuseppe Fioroni. Si sono esibiti gli
allievi del Corso di strumento musicale presentando brani sul tema
“Musica
evocatrice di Immagine”: “La vita è
bella” di Piovani eseguita magistralmente
da clarinetti e percussioni, “
Moonlight Serenade” di Glenn Miller impeccabilmente
interpretata da solo trombe,
“ O’ Saracino” di R. Carosone e
“Tarantella Napoletana” di un anonimo eseguita da
provetti percussionisti che hanno infiammato la platea e la Sonata per
Flauti
in si dei Rondò Veneziano
suonata egregiamente dai
piccoli flautisti dopo
un solo anno di
studio. Si è passato, poi, alle esecuzioni degli
allievi dell’istituto che seguono le lezioni curriculari di
Musica . Il
repertorio eseguito ha riguardato “ La Primavera “
di Vivaldi, “ Sinfonia n°
40” di Mozart, “ Generale” di De Gregori,
“Samarcanda” di R. Vecchioni, “ Nel
Blu dipinto di blu” di Mogol-Modugno, “ La Canzone
del Sole” di L. Battisti, “
We are the World”.
Il concerto
è terminato con
uno scrosciante applauso dopo l’esecuzione
dell’Inno nazionale di Goffredo
Mameli suonato da circa 70 alunni e cantato da tutti i presenti, 120
persone
circa.
Dicevamo
Musica evocatrice di
Immagine, di fatto la scelta dei brani attuata dai docenti di strumento
musicale: i professori Giuseppe Giordano, Luciano Marchetta, Patrizio
Paladino
e Franco Vigorito e dai docenti di
musica: i professori Cosimo Panico e Marco Sebastiano ha
riguardato
argomenti di studio quali la deportazione durante la II guerra
mondiale, il
razzismo nelle colonie americane prima della nascita degli U.S.A. con la nascita del jazz,
la musica popolare
napoletana, il pacifismo. Sono state tante le immagini evocate.
Il successo
della
manifestazione, la correttezza dell’interpretazione
esibita dai piccoli
musicisti sapientemente diretti dai loro docenti ci fanno ricordare che
l’educazione
musicale, mediante la conoscenza e la pratica della
musica intesa come forma di linguaggio,
contribuisce al pari di tutte le altre discipline di studio, alla
maturazione
espressiva e comunicativa del preadolescente. L’obiettivo
primario dello studio
della Musica nella scuola non è certo
quello di formare dei concertisti o dei critici musicali, ma quello di
favorire
il processo di apprendimento nel ragazzo e la maturazione del suo senso
critico
ed estetico attraverso
le diverse
esperienze del fare musica e dell’ascoltare musica. Tali
attività, infatti, implicano
una vasta gamma di altre funzioni attivate
come il potenziamento della concentrazione, lo sviluppo della memoria,
l’incremento
della comunicazione. Molte ricerche eseguite in diverse
università
americane hanno
dimostrato che iniziare
lo studio di uno strumento musicale in tenera età incrementa
le capacità
intellettive, in particolare nel settore logico-matematico, e questo
già
basterebbe a far capire che la Musica è essenziale per una
crescita armonica
dei nostri ragazzi. Quindi che la Musica rappresenti una disciplina
fortemente
educativa non è solo una convinzione degli operatori
scolastici dell’Istituto “
Palatucci” in
cerca di chiavi di volta
per attirare allo studio alunni che facilmente lo sfuggono o una delle
tante
mode/teorie didattiche che nel corso degli anni sono entrate a far
parte del
mondo scolastico e, come meteore, ne sono anche uscite,
l’aspetto formativo della
Musica era stato riconosciuto dai filosofi
greci: Platone aveva della Musica una
visione etica legata all’educazione morale e civile mentre
Pitagora ne ricercò
le regole scientifiche e matematiche,
questi grandi pensatori 2500 anni fa già ne
avevano decretato il valore
educativo ed avevano in qualche modo precorso le ricerche scientifiche
nel
settore del terzo millennio
La dirigente Antonetta Cerasale Vicepreside Anna Maria Savino