I.C. “ Giovanni Palatucci “ Piano dell’Offerta Formativa
Obiettivi formativi
L’Istituto Comprensivo opera all’interno di un contesto sociale caratterizzato da una recente urbanizzazione con conseguente frantumazione del tessuto sociale e pluralismo di comportamenti.
Negli ultimi anni si è verificato un incremento delle attività commerciali, coniugato con un attivo artigianato in tutti i settori. La realtà socio-economica ne risulta composita e vivace, alla scuola chiede servizi, cultura, qualificazione sociale, ma soprattutto, la garanzia di un processo educativo adeguato.
All’interno di questa cornice di riferimento riteniamo che i bisogni formativi degli alunni siano essenzialmente i seguenti:
sperimentare relazioni stabili e positive;
adattarsi a situazioni nuove riconoscendo le proprie capacità;
sentirsi accettato e parte attiva della comunità;
sapere e di saper fare;
conoscere se stesso e di accettare le diversità;
affermare se stesso, fare le proprie scelte rispettando quelle altrui;
formazione come miglioramento sociale;
formazione come preparazione al lavoro nell’azienda di famiglia;
prosecuzione degli studi per l’accesso a tutte le professioni;
formazione come aspirazione ai diversi ruoli nella società politica, economica e civile.
Alla luce dell’individuazione dei bisogni formativi emergono le competenze e gli atteggiamenti che gli alunni, frequentanti la nostra scuola, dovranno acquisire, insieme alle conoscenze diversificate per ordine di scuola.
3.1 Finalità.
La nostra scuola vuole porsi come ambiente in cui è possibile interagire con adulti e coetanei per scoprire e sperimentare conoscenze, norme di vita, valori positivi.
Pertanto la scuola, in quanto ambiente educativo e di apprendimento, favorirà:
La centralità dell’alunno come attivo costruttore del proprio sapere;
La valorizzazione delle esperienze personali;
La disponibilità verso le sollecitazioni e i bisogni sociali e culturali;
Un clima positivo;
L’unitarietà dell’insegnamento;
Il passaggio graduale dall’impostazione unitaria pre-disciplinare alla padronanza delle strutture disciplinari;
La valorizzazione della collaborazione per elevare il grado di qualità della relazione educativa;
L’accettazione e la valorizzazione delle diversità affinché famiglia, stato sociale e cultura di provenienza non ostacolino la riuscita scolastica di molti individui;
L’orientamento, teso alla conoscenza di se stessi e dell’ambiente, per una scelta consapevole del proprio futuro ma anche per meglio orientarsi nella complessità culturale del nostro tempo;
L’accoglienza, intesa non solo come quotidiana espressione di benvenuto, ma come metodologia dell’ascolto e del dialogo;
La sicurezza tramite esercitazioni pratiche, effettuate sotto la guida del
referente per la sicurezza e la prevenzione;
Il recupero e il sostegno regolarmente programmato e realizzato a diversi livelli e con modalità prestabilite;
Il potenziamento, inteso come valorizzazione delle capacità dell’alunno e acquisizione di un valido metodo di studio;
L’ampliamento dell’offerta formativa attraverso iniziative di prevenzione dell’abbandono e della dispersione scolastica, di utilizzazione delle strutture e delle tecnologie anche in orari extrascolastici, di partecipazione a programmi nazionali, regionali e provinciali e l’introduzione di attività opzionali, la sperimentazione di bilinguismo e l’indirizzo musicale in una sezione della S. Media, incontri collettivi e manifestazioni, progetti di educazione alla salute e alla legalità.
In particolar modo, il laboratorio multimediale resterà costantemente a disposizione di docenti ed alunni poiché un’effettiva integrazione delle tecnologie multimediali nella didattica avverrà solo quando lo strumento didattico non è “ altro “ dal contesto in cui si opera e sarà presente nel momento in cui didatticamente è utile.
Apprendere cooperando, cosicché gli studenti imparino a lavorare in gruppi per raggiungere scopi comuni, pur seguendo processi individuali legati ai diversi stili di apprendimento, alle diverse “ intelligenze “ di ogni individuo e ai diversi ritmi;
Insegnare in cooperazione “ team-teaching” per avere una visione globale e non settoriale dell’insegnamento;
Concentrarsi sul processo che porta all’apprendimento e sul tipo di collegamenti logici, più che sulle quantità di nozioni apprese, in un’ottica di interdisciplinarità.
3.2 Spazi e tempi
La scuola dell’autonomia è la scuola della flessibilità e della continuità con spazi e tempi. L’Istituto Comprensivo ha una struttura sezionale e modulare attraverso la quale garantisce la continuità dei rapporti, la facilità dei processi di identificazione e il superamento dei disagi dovuti ai cambiamenti.
- Gli spazi saranno uno strumento che consentirà l’attuazione di lavori di gruppo e di laboratorio. Saranno allestiti angoli strutturati all’interno dei quali, favorendo l’interazione di oggetti personali e situazioni, si valorizzeranno le abilità e si attueranno forme di lavoro socializzanti.
- I tempi avranno una valenza pedagogica in cui si realizzeranno relazioni ed apprendimenti. Ci sarà una distribuzione ordinata e varia di opportunità educative, nel corso della giornata scolastica.
Verranno resi operativi progetti specifici che utilizzeranno al meglio la professionalità e le competenze dei docenti.
3.3 Competenze:
Saper esplorare, manipolare, leggere ed interpretare la realtà;
Saper mettere in relazione, usare simboli, comprendere i significati;
Saper comunicare utilizzando i diversi linguaggi;
Saper usare i linguaggi specifici delle varie discipline;
Saper trasferire sul piano interdisciplinare le conoscenze acquisite;
Saper fare ricerca a livello individuale e di gruppo;
3.4 Atteggiamenti:
Essere autonomi, costruttivi, creativi nel fare, pensare ed agire;
Disporsi con fiducia, simpatia e disponibilità alla collaborazione e all’interazione, assumendo comportamenti corretti nella vita quotidiani;
Rispettare ed avere consapevolezza del valore storico della propria realtà territoriale;
Acquisire un valido metodo di studio attraverso una partecipazione motivata e significativa all’attività scolastica;
Acquisire valori quali:
Impegno;
Coerenza;
Lealtà;
Fiducia in se stessi;
Sicurezza;
Solidarietà;
Cooperazione.
3.5 Conoscenze per la Scuola dell’Infanzia:
Avere coscienza dell’identità corporea e intellettiva;
Acquisire la capacità di comunicare e di esprimersi;
Sviluppare il pensiero logico nei suoi molteplici aspetti;
Scoprire e sistemare “ organicamente “ la conoscenza inerente alla realtà naturale ed artificiale;
Riconoscere i valori della cultura di appartenenza
3.6 Conoscenze per la Scuola Elementare:
Conoscere l’ambiente in cui si vive e rapportarsi ad esso, controllandolo e modificandolo;
Conoscere gli elementi basilari dei vari linguaggi:
matematico, scientifico, espressivo, corporeo, informatico, meta-cognitivo;
Conoscere le proprie radici culturali.
3.7 Conoscenze per la Scuola Scuola Media:
Conoscere i concetti chiave di ogni disciplina;
Conoscere le teorie e i problemi fondamentali delle singole discipline;
Conoscere i linguaggi specifici;
Padroneggiare le metodologie di indagine di ogni disciplina;
Conoscere i collegamenti tra le varie discipline;
Conoscere i problemi di attualità.
Le competenze, gli atteggiamenti e le conoscenze elencate per i vari ordini di scuola che compongono l’istituto saranno presenti all’interno delle programmazioni di classe, sezione ed intersezione, inoltre, esse avranno il loro riscontro naturale nelle programmazioni didattiche delle singole discipline elaborate dai docenti.
Quindi, la programmazione didattica deve contenere:
Una premessa educativa per richiamare nei particolari le scelte educative contenute nel P.O.F.
Le competenze specifiche da far acquisire agli alunni nei campi di esperienza, nelle discipline e negli ambiti
Le attività da svolgere e le esperienze da far maturare rispetto alle competenze da acquisire;
I tempi e gli strumenti di valutazione.
3.7.1 Obiettivi dell’area cognitiva nella Scuola Media
I docenti, mentre sono protagonisti delle scelte didattiche nell’ambito di una responsabile autonomia che risponde all’efficacia dei risultati, sono anche tenuti ad operare nel rispetto dei diritti degli alunni per il raggiungimento di livelli culturali ottimali e qualificanti per l’Istituto.
Poiché la formazione avviene per il tramite delle conoscenze con particolare riguardo alla loro qualità oltre che alla quantità, i docenti di tutte le discipline dovranno, sulla traccia prescrittiva dei vigenti Programmi del 1979, promuovere negli alunni l’apprendimento delle conoscenze, lo sviluppo delle capacità, l’acquisizione delle abilità, delle competenze, del metodo.
Prima classe
Acquisizione e potenziamento delle abilità di calcolo e di comunicazione;
Adeguato sviluppo delle capacità logiche;
Consolidamento delle abilità di base e conseguimento di efficaci apprendimenti in tutte le discipline a supporto del successivo livello;
Acquisizione di un corretto e responsabile metodo di studio;
Svolgimento del programma del 1° anno come da D.M. del 1979.
Seconda classe
Sviluppo delle capacità comunicative, critiche e di analisi della realtà;
Responsabile impegno nello studio;
Adeguata acquisizione di conoscenze secondo i programmi del D.M. del 1979.
Terza classe
Acquisizione di autonomia nel metodo di lavoro;
Perfezionamento delle capacità comunicative, logiche e di analisi della realtà;
Responsabile impegno nello studio;
Adeguata acquisizione di conoscenze secondo i programmi del D.M. del 1979;
Consolidamento degli apprendimenti in vista della prosecuzione degli studi.
3.7.2 Articolazione degli obiettivi delle diverse discipline.
Educazione linguistica:
Conseguimento del possesso dinamico della lingua, con l’uso del linguaggio nella varietà delle sue forme e con lo studio delle strutture grammaticali e sintattiche;
Ampliamento delle capacità comunicative ed espressive attraverso un’adeguata conoscenza delle lingue straniere.
Storia, Educazione Civica e Geografia:
Consapevolezza della dimensione temporale evolutiva del fenomeno storico attraverso la conoscenza dei fatti storici; conoscenza del territorio e del rapporto uomo-ambiente.
Scienze Matematiche e Naturali:
Acquisizione del metodo scientifico e sviluppo delle capacità logiche;
Apprendimento delle abilità matematiche e delle conoscenze scientifiche.
Educazione Tecnica:
Comprensione della realtà tecnologica attraverso le conoscenze tecniche e la
pratica dei processi operativi.
Educazione artistica:
Acquisizione di capacità comunicative tramite i linguaggi figurativi;
Conoscenza della produzione artistica nella sua dinamicità storica.
Educazione musicale:
Sviluppo delle capacità di ascolto e di espressione musicale;
Conoscenza del linguaggio e della produzione musicale nella sua dimensione storica.
Religione:
Conoscenza della religione attraverso l’analisi dei valori morali e spirituali.
a. s. 2003-2004