I.C. “ Giovanni Palatucci “ Piano dell’Offerta Formativa
Nel rispetto delle diversità, verrà privilegiata e attuata una metodologia attiva e interattiva che, partendo dalle conoscenze possedute dagli alunni e valorizzando le esperienze e i vissuti individuali e collettivi, favorisca la costruzione personale dei concetti fondamentali comuni alle varie discipline e campi di esperienza ponendo attenzione:
Allo sviluppo delle abilità di studio;
All’operatività pratica mentale (si apprende facendo e non solo ascoltando);
Alla promozione dell’apprendimento cooperativo attraverso il lavoro di gruppo;
Alla valorizzazione dei diversi stili di apprendimento e delle diverse intelligenze;
Alla promozione della creatività;
Alla necessità di partire sempre da situazioni problematiche, fornendo domande aperte e valorizzando l’errore come spia per cogliere le difficoltà cognitive degli alunni;
Al superamento degli “enciclopedismi”, privilegiando le conoscenze procedurali rispetto a quelle dichiarative e pervenendo all’acquisizione attraverso il confronto, le riflessioni, il ragionamento sui dati e, laddove sia necessario, anche attraverso il potenziamento della memoria.
Il mezzo più idoneo per aiutare l’alunno a crescere intellettualmente è costituito dal metodo induttivo, senza tuttavia escludere quello deduttivo il quale coadiuva l’alunno nella crescita intellettiva favorendo la sua personale maturazione.
4.1 Strategie.
Una volta preso atto della situazione iniziale in cui si trovano gli allievi, ogni consiglio di classe elabora le strategie di intervento più idonee per garantire il proficuo inserimento di tutti gli alunni.
Tra le diverse strategie viene considerata fondamentale l'individualizzazione dell'insegnamento, intesa non solo come ampliamento e differenziazione delle offerte formative in risposta ai " bisogni" dei ragazzi che hanno maggiore difficoltà, ma anche come stimolo per gli alunni che hanno "risorse" e che devono essere valorizzati.
Secondo quanto previsto dal Regolamento sull’Autonomia (Dpr.275 del 08/03/1999 il Piano dell’Offerta Formativa in coerenza con gli obiettivi del sistema educativo nazionale tenendo conto anche delle esigenze della comunità locale prevede tre aree della progettazione curriculare:
Quota nazionale dei curricoli 85% |
Eventuale Quota locale Obbligatoria 15% |
Quota opzionale e facoltativa extracurricolare |
Pertanto, il Percorso cognitivo sarà suddiviso e attuato nel modo seguente:
Ore settimanali |
Numero settimane |
Ore annue |
45 |
35 |
1575 |
Le esperienze si promuoveranno sia nei laboratori sia nelle attività di sezione e riguarderanno
La conoscenza della persona (corporea e affettiva)
La conoscenza socio-antropologica (sociale e naturale)
La conoscenza empirica (esperienza dei vissuti- attività di vita quotidiana- interazione e integrazione: la famiglia, la scuola, ecc.)
4.2.2 Scuola Elementare
Ore settimanali |
Numero settimane |
Ore annue |
27 + 3 |
33 |
990 |
Il percorso cognitivo sarà suddiviso e attuato nel modo seguente:
Il tempo fantastico e il tempo vissuto
Il bambino e i contesti sociali in cui vive.
Il bambino e i contesti culturali più ampi: dal paese al resto del mondo
Integrazione uomo-territorio nel tempo: civiltà, risorse, ecologia
Bisogni e valori dell’uomo in una società multiculturale.
Disciplina |
Ore settimanali minime |
Ore settimanali massime d’Istituto |
Ore annue |
Eventuale riduzione del 15% Quota locale obbligatoria |
Curricolo nazionale obbligatorio
|
Lingua Italiana |
4 |
7 |
231 |
33 |
198 |
Matematica |
3 |
5 |
165 |
33 |
132 |
Scienze |
3 |
2 |
66 |
0 |
66 |
Sto.-Geo.-studi sociali |
3 |
5 |
165 |
33 |
132 |
Ed. motoria |
2 |
2 |
66 |
0 |
66 |
Lingua inglese |
3 |
3 |
99 |
0 |
99 |
Ed. immagine |
2 |
2 |
66 |
0 |
66 |
Ed. suono |
2 |
2 |
66 |
0 |
66 |
Religione |
2 |
2 |
66 |
0 |
66 |
Totale |
23 |
30 |
990 |
99
|
881 |
Ogni plesso, secondo le proprie risorse professionali, gli obiettivi, della programmazione didattica di team decide il tempo da dedicare ai vari ambiti disciplinari. Tutte le classi della scuola elementare seguiranno lezioni di lingua inglese e di informatica come da D.M. n.61 del luglio 2003, dalla C.M. n. 62 e in particolare dalla C.M. n. 69 del 29 agosto 2003.
Nel plesso di Galdo, nelle classi quarta e quinta, si sperimenta il bilinguismo: inglese, francese.
4.3 Scuola Media
Tipologia corso di studio |
Ore settimanali |
Numero settimane |
Ore annue |
Tempo Sperimentale bilingue |
33 |
33 |
1089 |
Tempo Normale Indirizzo Musicale |
36 |
33 |
1188 |
Tempo Normale |
30 |
33 |
990 |
Tempo Prolungato |
36 |
33 |
1188 |
Determinazione del curricolo tipo Scuola Media .
Disciplina |
Ore settimanali |
Ore annue |
Eventuale riduzione del 15% Quota locale |
Curricolo nazionale obbligatorio |
Italiano |
7 |
231 |
33 |
197 |
Storia, geografia, ed. civica |
4 |
132 |
0 |
132 |
Scienze matematiche |
6 |
198 |
30 |
168 |
Lingua straniera |
3 |
99 |
15 |
84 |
Ed. tecnica |
3 |
99 |
15 |
84 |
Ed. fisica |
2 |
66 |
0 |
66 |
Ed. musicale |
2 |
66 |
0 |
66 |
Ed. artistica |
2 |
66 |
0 |
66 |
Religione |
1 |
33 |
0 |
33 |
Le materie curriculari nella loro specificità, le attività di integrazione, di recupero, di sostegno, di potenziamento, il materiale didattico (libri della biblioteca, audiovisivi, cartelloni…) costituiscono contemporaneamente contenuti e mezzi per raggiungere gli obiettivi della programmazione.
E' compito del Consiglio di Classe fissare il dettaglio dell'azione educativa e didattica nel rispetto delle regole generali.
4.3 Attività fondamentali dell’Istituto.
Orientamento. L’attività, che avrà il supporto dello psicologo con incontri programmati, è tesa alla conoscenza di se stessi e dell'ambiente, per una scelta consapevole del proprio futuro e prevede, oltre ad incontri con i docenti e gli alunni delle scuole secondarie del territorio, anche visite guidate a realtà formative e produttive.
Accoglienza. Ha come obiettivo primario la reciproca conoscenza, in tutte le proprie caratteristiche e la conoscenza del nuovo ambiente scolastico, è attuato nelle classi prime, ma coinvolge parzialmente e con spirito di solidarietà, anche le classi seconde e terze.
Sicurezza. Il Piano complessivo di evacuazione coinvolge tutti gli alunni e viene portato, ogni anno, a conoscenza degli stessi tramite esercitazioni pratiche, sotto la guida del Docente referente per la sicurezza e la prevenzione
Recupero: Le attività di recupero e sostegno sono programmate dal gruppo di docenti della S. Materna e della S. elementare e dal Consiglio di Classe e si svolgono a diversi livelli:
- attività in classe programmate da ogni insegnante, durante il normale
svolgimento delle lezioni;
- attività guidate dall'insegnante e
svolte autonomamente dagli alunni oltre il normale orario delle lezioni individualmente o in gruppi, sotto forma
di compiti, esercizi e ricerche.
Potenziamento: metodologia di studio funzionale alla valorizzazione e al potenziamento della capacità logica dell'allievo.
4.4 Indirizzi di studio nella sezione Scuola Media:
Sperimentazione bilingue;
Indirizzo Musicale;
Tempo Normale;
Tempo Prolungato.
4.5 Ampliamento dell’offerta formativa tramite:
Iniziative di prevenzione dell’abbandono e della dispersione scolastica e di interventi per il disagio;
Iniziative di utilizzazione delle strutture e delle tecnologie anche in orari extrascolastici;
Iniziative di partecipazioni a programmi educativi nazionali, regionali, provinciali e locali.
Scuola materna: Laboratori, Lingua inglese, Alfabetizzazione informatica.
Scuola Elementare: Educazione alla legalità, Progetto Continuità Materna- Elementare, Invito alla Pace, Lingua francese (classi 2 a Galdo), Laboratorio Strumentale.
Scuola Media: Spazio Adolescenti, Scuola in piazza, Latino,
Il proprio paese… viverlo da protagonisti.
Per la Scuola Elementare e Media: Interazione-Integrazione, Prevenzione del disagio: Educazione sentimentale e Progetto “Peter Pan”
Giochi Sportivi Studenteschi;
Corso di scacchi;
Laboratorio teatrale;
Lingua latina
4.7 Attività integrative
Vengono svolte prevalentemente in orario curriculare ma vi saranno alcuni interventi pomeridiani anche in orario extra-curriculare.
Latino in tutte le seconde e terze della Scuola Media;
Feste e momenti di incontro collettivo;
Educazione alla salute;
- Cinescuola;
- Conoscenza ed uso degli strumenti multimediali;
- Biblioteca e laboratorio di lettura;
- Laboratorio di lettura e scrittura creativa;
- Educazione stradale;
Lingua inglese D.M. n.61 del luglio 2003, dalla C.M. n. 62 e in particolare
dalla C.M. n. 69 del 29 agosto 2003
;
Informatica; D.M. n.61 del luglio 2003, dalla C.M. n. 62 e in particolare dalla C.M. n. 69 del 29 agosto 2003
;
Visite guidate e viaggi di istruzione. Essi mirano ad integrare le conoscenze teoriche con l'osservazione diretta di ambienti naturali, umani, storici, artistici, e creare una coscienza culturale nel senso più ampio del termine.
4.7.1 Criteri per l’attuazione di tutte le uscite scolastiche
Programmate all'inizio dell'anno scolastico, rigorosamente collegate alla programmazione dei singoli Consigli di classe, preparate in tutti i loro dettagli, organizzativi e culturali, regolamentate dal Collegio dei Docenti e deliberate dal Consiglio di Istituto dovranno seguire i seguenti criteri affinché possano essere realizzate:
•N° 2 visite didattiche in orario scolastico:
- se a pagamento;
- se gratuite senza alcun limite;
•N° 2 visite di istruzione ( 1 giorno o più giorni):
- se programmate nel primo Consiglio di Classe
ed Interclasse, con l’indicazione dei nominativi
degli insegnanti accompagnatori.
N° 1 insegnante accompagnatore ogni 12 alunni solo per le visite di istruzione;
N.B. - Per le S.elementari è prevista la presenza dei genitori.
- E’ prevista la partecipazione anche di un Assistente
Amministrativo
Va rigorosamente rispettato il numero minimo degli alunni per classe, fissato a 2/3, per poter realizzare le visite guidate e i viaggi d’istruzione.
Vengono, inoltre, attuate attività parascolastiche, scolastiche, extrascolastiche, culturali e ricreative secondo il piano seguente:
Viaggi di istruzione e visite guidate nei piccoli e nei grandi palazzi che ospitano le Istituzioni della Repubblica (Palazzo del Quirinale, Palazzo Montecitorio, Palazzo Madama, Palazzo Chigi, Palazzo del Campidoglio, Palazzo di Città, Parlamento europeo);
Partecipazione a manifestazioni culturali varie (rappresentazioni teatrali, concorsi, concerti);
Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi e organizzazione di attività sportive;
Attività di orientamento per la scelta della scuola media superiore: incontri con operatori, con Docenti di Istituti Superiori e di Scuole di vario indirizzo.
L’azione educativa avrà tra i suoi obiettivi prioritari l’integrazione e, dove possibile, il recupero di bambini in situazione di handicap e di svantaggio attraverso l’utilizzo di strategie adeguate quali:
L’analisi delle risorse organizzative, culturali e professionali presenti nella scuola e nel territorio;
Il riconoscimento delle condizioni di vita e delle risorse educative della famiglia:
La formulazione di specifici progetti educativi individualizzati;
L’attuazione di verifiche periodiche effettuate in collaborazione con i servizi specialistici;
raccordando tra loro gli interventi:
Interventi individualizzati in ambito disciplinare.
Utilizzo dell'operatore psico-pedagogico nella scuola dell’infanzia;
Utilizzo dei docenti su progetti finalizzati;
Attività integrative;
Interventi di recupero extra-curriculari periodici.
L'alunno portatore di Handicap ha diritto, da parte del pubblico servizio scolastico, ad una prestazione didattica differenziata, cioè calibrata ai suoi bisogni e alle sue potenzialità affinché tale intervento si trasformi in reale integrazione.
E' istituito un gruppo di lavoro per gli allievi diversamente abili a livello d'Istituto, costituito dal Dirigente scolastico, dagli insegnanti di sostegno, da una rappresentanza di insegnanti curriculari, dai genitori degli alunni, dagli operatori socio-sanitari, con funzioni di programmazione del P.D.F. e del P.E.I.
L’integrazione degli alunni diversamente abili dovrà essere realizzata attraverso attività svolte in classe, in piccoli gruppi e/o insegnamento individualizzato per far acquisire o consolidare gli apprendimenti di base, tale integrazione avverrà anche con la partecipazione degli alunni ai Giochi Sportivi Studenteschi con un’insegnante di Ed Fisica per un numero di 6 ore settimanali.
E’ prevista una Funzione strumentale specifica con il compito di attivare su più fronti strategie utili al sostegno, ma anche al disagio, rispondenti ai bisogni formativi “speciali” degli alunni diversamente abili, ma anche di sicuro giovamento per tutti gli altri alunni svantaggiati e non.
Compito principale di tale funzione sarà il “Coinvolgimento e assunzione di corresponsabilità” di tutti coloro che entrano come parte attiva nel processo di integrazione: alunni, docenti, personale scolastico, extrascuola al fine di raccordare competenze, risorse e suggerimenti.
E’ da prevedere:
¨ Monitoraggio per la rilevazione degli atteggiamenti e comportamenti degli alunni di fronte alla diversità e alle diversità in genere;
¨ pubblicizzazione dei dati rilevati nelle classi monitorate;
¨ partecipazione ai Consigli di classe e di modulo delle classi interessate per fissare con i colleghi:
momenti di incontro/confronto sulle strategie didattiche più innovative in tema di integrazione, tra queste l’uso didattico delle nuove tecnologie;
modalità di lavoro che diano nella progettazione curricolare maggiore spazio all’informazione e sensibilizzazione sulle disabilità e la diversità in genere.
interventi che promuovano tra gli alunni tipologie di lavoro più “inclusive” finalizzate alla formazione in classe di gruppi di tutoraggio che possano guidare il compagno in difficoltà nelle attività curricolari e nelle attività extracurricolari di tipo laboratoriale.
Costante sollecitazione dell’extrascuola per una presenza più fattiva e
collaborativa al fine di raccordare competenze, risorse e suggerimenti.
Essendo il nostro un istituto comprensivo di recente costituzione, occorrerà curare in particolar modo gli aspetti riguardanti la continuità sia dal punto di vista metodologico che curricolare . Verranno favoriti i raccordi operativi fra le classi-ponte allo scopo di favorire una proficua contaminazione fra ordini diversi di scuola. L’intento è quello di valorizzare al meglio le differenti professionalità di cui ciascun docente è portatore, che si differenziano secondo le esperienze professionali vissute spaziando da quelle più specificamente metodologico-didattiche delle scuole materne ed elementari a quelle più spiccatamente disciplinaristiche delle scuole medie. Questi momenti consentono, infatti, di mettere a fuoco compiti formativi e strategici nel passaggio da un ciclo all’altro e si possono concretizzare in lavori collettivi, di gruppo intorno a nuclei tematici disciplinari:
ambito tecnico-scientifico:
Osservazione dei fenomeni;
Comprensione scientifica di questi fenomeni;
Costruzione di un piccolo osservatorio di meteorologia.
ambito linguistico, non linguistico ed espressivo:
Esposizione orale di esperienze personali;
Lettura, scrittura;
Analisi di un testo nella sua struttura linguistica;
Rappresentazione delle proprie emozioni e sentimenti attraverso varie forme espressive;
Partecipare ad una discussione e relazionarla.
Per migliorare le competenze didattiche e relazionali dei docenti e per essere pronti all’avvio della riforma della scuola che andrà in vigore il prossimo anno scolastico nelle classi prime e seconde della scuola elementare e nelle classi prime della scuola media, saranno organizzati per tutti i docenti della scuola dell’infanzia, elementare e media, due corsi di formazione:
Docenti: - “ La Riforma Moratti ”.
“ Dinamiche di gruppo”
ATA: - “ Applicazioni SISSI e SIMPI “
Verrà approntato anche un Piano di Informazione e Formazione dei lavoratori riguardante la sicurezza sul posto di lavoro ai sensi del Dlgs. 626del 1994 e 242 del 1996, Decreto 16 gennaio 1997, D.M. 10 marzo del 1998.
Criteri per la partecipazione alle iniziative di aggiornamento e
formazione esterne
Le iniziative di aggiornamento, in una scuola attenta ai cambiamenti e pronta ad affrontare le problematiche del nostro tempo, garantiscono la crescita professionale degli insegnanti migliorando la qualità degli interventi educativi.
Come previsto dall’art. 7 del CCNL integrativo, l’insegnante ha diritto di formazione e gli viene riconosciuta la possibilità di definire percorsi di crescita professionale disponendo di 5 giorni ( artt. 61e 62 CCNL 2002-2005) ogni anno da dedicare alla formazione.
Al fine di disciplinare la partecipazione ai corsi di aggiornamento il Collegio dei Docenti adotta i seguenti criteri:
Per la partecipazione ai corsi di aggiornamento per i quali occorre una particolare competenza (computer, teatro…) avranno precedenza i docenti che hanno specifiche predisposizioni.
Per la partecipazione ad altri corsi avranno precedenza i docenti che devono completare un percorso già iniziato.
Fra gli insegnanti che chiedono la partecipazione ha diritto di precedenza chi non ha mai partecipato ad aggiornamenti specifici per le discipline insegnate o chi ha partecipato di meno, per cui i docenti presenteranno le domande indicando i corsi ai quali hanno partecipato;
A parità di condizioni parteciperanno gli insegnanti che hanno minor numero di anni d’insegnamento e che garantiscono la permanenza negli anni successivi presso la scuola che sta favorendo il loro aggiornamento.
Ha precedenza a partecipare ad un corso l’insegnante che ha contribuito alla realizzazione dello stesso;
I docenti che chiedono di partecipare a Corsi di aggiornamento ed hanno già fruito dei 5 giorni previsti dalla normativa, potranno partecipare se saranno sostituiti dai colleghi del modulo o del corso adottando il criterio della flessibilità dell’orario;
Qualora dovessero mancare le condizioni di sostituibilità, gli insegnanti saranno richiamati in servizio;
I docenti partecipanti ai corsi dovranno socializzare le loro esperienze mediante relazioni, schemi, grafici…..
a. s. 2003-2004